Passeggiata nel centro storico: partenza da Piazza Orticelli, visita al centro storico, sosta a Piazza Roma, visita alla Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo (salita al campanile se disponibile).
Visita al “Percorso Poetico dei Panorami”, lettura delle poesie di Emma Giardina Cassella lungo i belvedere, consigliato con bike o con auto propria.
Pranzo | Ristorante consigliato: Cucina tipica cusanese con piatti a base di funghi e prodotti locali (tagliatelle ai porcini, zuppa ‘a Santella, salumi di produzione artigianale).
Pomeriggio | “Via dei Mulini” – percorso storico-naturalistico, vicino alla caserma dei Carabinieri di Cusano Mutri, con visita ai resti dei mulini ad acqua lungo il torrente. Ideale per passeggiare immersi nel verde.
Sera | Cena tipica: Specialità alla brace, formaggi locali e vini sanniti.
Pernottamento in struttura.
DomenicaMattina |
Escursione a Monte Calvario con salita alla Chiesa di S. Croce e camminata tra le stazioni della Via Crucis. Panorama mozzafiato sulla vallata.
Sosta in zona Parco Rimembranza per relax.
Pranzo i zona
Pomeriggio | Visita in una azienda agricola locale.
Acquisto di prodotti tipici: miele, salumi, castagne, pasta fatta a mano, birra artigianale.
Il centro storico di Cusano Mutri è un affascinante dedalo di vicoli, viuzze, slarghi e imponenti scalinate scolpite nella pietra locale. Partendo dalla centrale Piazza Orticelli, si sale lungo via Cerro fino ai resti della Torre e del Castello a Piazza Lago. Si attraversano luoghi carichi di storia e suggestione: l’antica Torre di via Ripe, la panoramica Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, il caratteristico Vicinato Lungo con la Porta di Mezzo, la Chiesa patronale di San Nicola, l’anfiteatrica Piazza Roma, la Chiesa di San Giovanni Battista… un susseguirsi di scorci mozzafiato e panorami da cartolina.
Un centro storico da esplorare ad ogni angolo, da ammirare nei suoi portali scolpiti, da contemplare nelle sue chiese, da respirare nei vicoli. Un centro storico che emoziona.
Storia, Cultura e Tradizioni
Cusano Mutri, perla del Parco Regionale del Matese, affonda le sue radici nell’epoca sannita. L’antica Cossa, distrutta dai Romani nel 214 a.C., aveva un insediamento originario sulla vetta della Civita di Cusano, dove sorgeva un fortino con funzione di vedetta sulla valle e sulle vie verso il Matese e Sepino. La nuova Cusano fu edificata in un sito diverso, secondo la leggenda, per volere di un pastore che ne indicò il luogo al popolo per sfuggire ai terremoti. Le prime notizie certe risalgono al 490 d.C., quando Papa Felice III nominò un presbitero per officiare la messa nella cappella di San Pietro in Elce.
Con l’arrivo dei Benedettini, nell’VIII secolo, Cusano si popolò e crebbe: nacquero piccoli nuclei rurali con chiesette, mentre il borgo si espandeva. L’influenza dei Longobardi e poi dei Normanni contribuì alla costruzione di mura, torri, chiese e dimore signorili. La Terra di Cusano passò di mano in mano tra diverse famiglie feudali (De Vera, de Clavellis, Carafa, Colonna, Del Tufo, e altre) fino all’abolizione del feudalesimo.
La pastorizia fu per secoli l’attività principale, con migliaia di capi ovini e un florido commercio della lana. L’unità d’Italia segnò la nascita di “Cusano Mutri”, che passò dalla provincia di Terra di Lavoro a quella di Benevento. Il fenomeno del brigantaggio fu particolarmente attivo nella zona. All’inizio del ‘900, si avviarono le prime estrazioni di bauxite, attive fino agli anni Sessanta. L’emigrazione, iniziata con l’Unità, portò molti cusanesi in ogni angolo del mondo.
Oggi Cusano Mutri è una meta turistica rinomata, uno dei borghi più belli d’Italia, che accoglie i visitatori con la sua ospitalità, la sua storia millenaria e le sue antiche tradizioni.
Le Chiese di Cusano Mutri
Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo | La più antica del borgo, sorge dominante su tutta la valle. Costruita nel 550, ha subito nei secoli varie ricostruzioni fino alla riconsacrazione del 1626. L’interno, a tre navate, custodisce un altare maggiore proveniente dalla basilica di San Domenico Maggiore di Napoli e una straordinaria pala lignea barocco-bizantina. Dalla sacrestia si gode una vista mozzafiato sulla vallata.
Chiesa di San Giovanni Battista | Di origini anteriori al 1400, conserva un portale scolpito nel 1537 da Ferrante da Cerreto e un fonte battesimale del 1444. Ha cinque navate e custodisce un prezioso reliquario del Trecento che racchiude una spina della corona di Cristo.
Chiesa di San Nicola | Nel cuore del centro storico, fu elevata a parrocchia dopo il 1100 e dichiarata patronale nel 1757. Con la sua “centralità” mise fine alle rivalità tra le altre due parrocchie principali. Restaurata tra il 1984 e il 2011, conserva affreschi, un bellissimo soffitto ligneo e un organo storico.
Chiesa di San Rocco | Sorta prima del Mille, fu intitolata a San Rocco dopo la peste del 1656. All’interno, un altare marmoreo e un quadro dell’Immacolata con San Rocco del 1855. Vi si celebra il 16 agosto con una solenne processione.
Chiesa della Madonna delle Grazie | Costruita nel 1770, è l’unico tempio cusanese con portico. Le maioliche cerretesi sulla facciata ritraggono Maria con vari santi. Vi è sepolto Fra Carlo (Giuseppe Vitelli), conosciuto come “il Monaco Santo”.
Chiesa di San Vito | Fondata dai Benedettini tra l’800 e il 950 in località Campitello. Ricostruita nel Settecento, conserva ancora la sua abside semicircolare e l’altare ottocentesco. Vi si celebra la festa del Santo il 15 giugno.
Chiesa di Santa Croce al Monte Calvario | Costruita dopo il terremoto del 1688 sul sito del fortino Castelluccio, è oggi centro della celebre processione del 3 agosto con la Spina Santa. Suggestiva anche la “Passione vivente” del Venerdì Santo.
Chiesa di San Giuseppe | Voluta da Paolantonio Petrillo e dal figlio don Nicolò, fu fondata nel 1746. Oggi vi si celebrano le ricorrenze di San Biagio, della “Madonnella” e del patrono San Giuseppe.
Chiesa di Santa Maria del Castagneto | Fondata nel VII secolo su un antico tempio italico da Teoderata, moglie del duca di Benevento, divenne poi monastero benedettino. Vi si conserva una Madonna lignea del XII-XIII secolo. Suggestiva la processione della Madonna del Rosario, in cui i portatori attraversano due torrenti a piedi nudi.
Civitella Licinio | La Frazione tra Castagneti e Leggende
Ai piedi del monte Erbano sorge Civitella Licinio, frazione immersa nei castagneti. Il suo nome deriva da una deformazione di “Monte Cigno”, ma la leggenda vuole che fu fondata da un console romano di nome Licinio.
Fu possedimento dei monaci di Montecassino, poi dei Sanframondo. Nel 1810 divenne comune autonomo, per poi essere annessa a Cusano nel 1867. Da qui si raggiungono le spettacolari Forre di Lavello e la Piana del Campo.
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo | Antica parrocchiale, fu distrutta dal terremoto del 1688 e successivamente ricostruita. La facciata è semplice e armoniosa, con due finestre sopra l’unico portale e una torre campanaria con orologio e campane.
Chiesa della Madonna della Neve | Originariamente dedicata a Maria delle Grazie, prese il nuovo titolo nel 1639. Danneggiata dal terremoto, fu restaurata più volte. All’interno, una navata unica e una balaustra lignea separano l’altare.
Chiesa di San Rocco | Edificata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Di fronte, un maestoso tiglio cavo resiste al tempo. Un tempo luogo d’incontro per lavandaie e capifamiglia, oggi è un angolo poetico e silenzioso.
A Cusano Mutri, la tradizione pasticcera si esprime con sapori autentici e lavorazioni artigianali. Le pasticcerie La Dolce Sosta e Petrillo, situate lungo la suggestiva Via Orticelli, accolgono i visitatori con profumi invitanti e creazioni che celebrano la qualità e la genuinità. Tra torte, gelati, biscotti e specialità della tradizione locale, ogni prodotto racconta la passione e la cura di mani esperte. Qui, la dolcezza è un rito quotidiano, capace di trasformare ogni sosta in un momento di piacere indimenticabile.
LA DOLCE SOSTA PASTICCERIA – GELATERIA – CAFFETTERIA l Via Orticelli, 135 – Tel. 380.9011202
Nel cuore di Contrada Caiazzano sorge la Brasseria del Matese, un birrificio artigianale che unisce ingredienti locali e passione brassicola. Le sue birre nascono da acqua pura, malti selezionati e spesso da aromi del territorio: castagne, miele, timo, funghi. Ogni etichetta racconta il Matese in modo diverso, con profumi intensi, corpo pieno e carattere deciso. La Brasseria è anche luogo di incontro: degustazioni, eventi, cultura del bere bene. Un esempio virtuoso di impresa rurale giovane e creativa, che valorizza l’identità del territorio con ogni sorso.
BIRRIFICIO ARTIGIANALE
Birra Artigianale con prodotti del territorio
BRASSERIA DEL MATESE | C.da Caiazzano – 349.1407011 info@brasseriadelmatese.it
Le carni paesane di Cusano Mutri sono il risultato di allevamenti locali controllati, pascoli liberi e tradizione norcina. Le macellerie Chiaie, Tatone e Le Genuinità del Matese offrono tagli freschi e preparati pronti, salumi di produzione propria, salsicce, pancette e capicolli stagionati. Ogni prodotto rispetta la stagionalità, le lavorazioni manuali e i tempi naturali della carne. È una cucina che parte dalla terra, passa per la stalla e arriva in tavola con autenticità. Le botteghe sono punti di riferimento per residenti e visitatori alla ricerca di un gusto sincero e territoriale.